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ELTRA News – Marzo 2017

 

# FOCUS ON

Gli encoder ATEX

atex

Una serie di encoder antideflagranti, incrementali e assoluti, che soddisfano quanto previsto dalle normative europee per l’utilizzo in atmosfera potenzialmente esplosiva, senza per questo venire meno alle elevate prestazioni indispensabili per garantire un controllo di posizione e velocità ad alta precisione. EX 80, EAX 80 ed EAMX 80 sono gli encoder ATEX di Eltra. Sono dispositivi creati per risultare performanti e pienamente affidabili in tutti quei settori in cui vengono manipolati materiali infiammabili e sostanze pericolose, che rendono gli ambienti a rischio di esplosione: raffinerie di gas combustibili e petrolio, piattaforme navali di trivellazione, industrie chimiche di colorazione e verniciatura, eccetera. L’encoder incrementale EX 80, l’assoluto monogiro EAX 80 e l’assoluto multigiro EAMX 80, tutti antideflagranti e di diametro 80 mm, garantiscono robustezza, elevata protezione (IP 65) e alta risoluzione (fino a 16.384 giri x 8.192 ppr / 27 bit per l’EAMX 80). Prodotti certificati ATEX per non correre rischi in ambienti operativi in cui la sicurezza è più che importante: è tutto.

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# ELTRA INSIDE

Il reparto R&D

ricerca sviluppo

Se l’elettronica e l’automazione rappresentano per definizione i settori produttivi a maggior tasso di innovazione, il reparto R&D di un’azienda come la nostra è il cuore di questa innovazione. Una progettualità che in Eltra segue una filosofia molto chiara: non si crea un nuovo prodotto per il semplice ‘piacere’ di cambiare e sperimentare, ma si realizzano soluzioni innovative pensate specificamente per migliorare concretamente gli standard produttivi dei nostri clienti. Garantiamo un servizio di supporto tecnico a 360 gradi, perché presidiamo internamente sia la progettazione meccanica, sia quella elettronica ed ottica, sia lo sviluppo dei software. Questo ci consente di personalizzare in tempi brevi soluzioni mirate sulle reali e specifiche richieste del cliente, che può usufruire del nostro know-how nell’intera filiera progettuale e produttiva, beneficiando anche della sinergia che vede il comparto R&D di Eltra relazionarsi quotidianamente con le altre realtà del nostro gruppo. Vi serve un encoder che abbia caratteristiche particolari e non lo avete trovato sul mercato? Metteteci alla prova: la vostra piena soddisfazione sarà la nostra prossima entusiasmante sfida.

 

 

ELTRA EXTRA

La prima trivellazione della storia

trivellazione

Oggi dispositivi come gli encoder ATEX sono al servizio dei grandi macchinari progettati per la trivellazione nei giacimenti di petrolio sparsi in tutto il mondo, sulla terraferma come in pieno oceano. Ma chi, quando e dove cominciò ad utilizzare questa tecnologia per estrarre l’oro nero dal sottosuolo? Bisogna tornare alla metà del XIX secolo, negli Stati Uniti, per incontrare un inventore ‘bizzarro’ come Edwin Drake. Drake all’epoca era un ex macchinista delle ferrovie, disoccupato, che per sbarcare il lunario si prestava come “tuttofare”. Si era entusiasmato alle pioneristiche ricerche per lo sfruttamento del petrolio da poco intraprese dalla Pennsylvania Rock Oil Company di George Bissell e James Townsend, tanto che ne aveva sottoscritto alcune azioni. Townsend assunse Drake e nel dicembre 1857 lo mandò a Titusville, in Pennsylvania, con il compito di individuare un’area potenzialmente ricca di petrolio in cui sperimentare l’estrazione adattando la tecnica di trivellazione in genere utilizzata nelle cave di sale. Dopo un anno e mezzo di tentativi infruttuosi, abbandonato progressivamente da finanziatori e operai che lo credevano pazzo, tanto che era stato costretto a costituire un’altra società (la Seneca Oil Company), Drake aveva ormai perso anche l’appoggio di Townsend, il suo ultimo sostenitore economico. La lettera in cui gli veniva ordinato di interrompere i lavori era già partita, ma fortunatamente non era ancora giunta a Titusville il 28 agosto 1859, quando dal pozzo scavato lentamente nel corso di mesi, utilizzando un pesante maglio fissato all’estremità dell’asta metallica posizionata sull’alta torre, finalmente sgorgarono i primi spruzzi di petrolio

> EDWIN DRAKE

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